Abstract grafico dello studio (credito: DOI: 10.1016/j.celrep.2020.01.066 – Cell Reports)

Un composto organico che è prodotto dalla normale flora intestinale umana potrebbe essere utilizzato per contrastare il diabete o per nuovi trattamenti per questa patologia secondo un nuovo studio pubblicato su Cell Reports e secondo il relativo comunicato stampa apparso sul sito della McGill University.

Il composto organico, il metabolita 4-Cresolo, mostra infatti effetti positivi nei confronti del diabete di tipo 1 e 2 in quanto stimola la creazione di cellule beta le quali a loro volta sono produttrici di insulina all’interno del pancreas.
Questo studio, che ha trovato un’associazione tra il diabete e il metabolita 4-cresolo, rafforza dunque i risultati che si sono avuti con precedenti ricerche che avevano già mostrato che diverse forme di diabete sono causate da variazioni nella composizione della stessa flora intestinale.

Per arrivare a questi risultati i ricercatori hanno analizzato i campioni di sangue di 148 adulti, diversi dei quali diabetici, per identificare marcatori che potevano essere associati al diabete.
Alla fine scoprivano che uno dei marcatori era il 4-cresolo, naturalmente prodotto dalla prova intestinale.
Questo composto, infatti, era più basso nei pazienti diabetici rispetto a quelli non diabetici, come spiega François Brial, uno dei ricercatori coinvolti nello studio nonché ricercatore di Inserm.

I ricercatori hanno poi svolto esperimenti con topi diabetici ed obesi testando gli effetti del 4-cresolo sui loro corpi e notando un miglioramento della condizione, in particolare una riduzione dell’obesità e di accumulo di grasso nel fegato e un aumento della massa pancreatica nonché una stimolazione accentuata della secrezione di insulina e della creazione di cellule beta nel pancreas.

“Mentre attualmente mancano le terapie per stimolare la proliferazione delle cellule beta del pancreas e migliorare la funzione delle cellule beta al fine di ripristinare la secrezione di insulina, questi risultati sono particolarmente incoraggianti. Inoltre, confermano l’impatto della flora intestinale sulla salute umana, dimostrando il beneficio ruolo di un metabolita prodotto dai batteri intestinali e apertura di nuove strade terapeutiche nel diabete, nell’obesità e nella steatosi epatica”, spiega Dominique Gauguier, autore senior dello studio.

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