Un team di ricercatori ha ottenuto la remissione dal diabete di tipo 2 in un gruppo di soggetti umani maschi grazie ad una terapia a base di testosterone.
Gli esperimenti sono stati condotti dai ricercatori dell’Università di Buffalo e il relativo comunicato stampa parla di un “punto di svolta per gli uomini con diabete di tipo 2”.
Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati su Diabetes, Obesity and Metabolism, è stato condotto per più di 11 anni in una clinica di Bremerhaven, Germania, e ha visto l’inversione del diabete di tipo 2 in un terzo dei partecipanti.

Gli esperimenti

Gli esperimenti sono stati condotti su 356 uomini e tutti avevano ricevuto trattamenti standard per il diabete. 178 di questi soggetti, aventi un’età media di 64 anni, ricevevano 1 mg di testosterone somministrato per via sottocutanea a rilascio lento ogni 12 settimane dopo un intervallo iniziale di sei settimane. I soggetti sono stati seguiti per un periodo di 11 anni.
Alla fine risultati mostravano che i soggetti trattati con testosterone erano caratterizzati da “significative riduzioni progressive e sostenute del loro peso corporeo, glucosio a digiuno, HbA1c e insulina a digiuno durante il periodo di trattamento”, come scrivono gli autori. Un terzo dei soggetti trattati con il testosterone, inoltre, vedeva la remissione del diabete.

Le conclusioni dei ricercatori

Secondo quanto spiega Paresh Dandona, professore della Jacobs School of Medicine and Biomedical Sciences dell’Università americana, uno degli autori dello studio, con una sostituzione adeguata del testosterone, sintomi quali l’insulino-resistenza all’obesità e lo stesso diabete possono essere reversibili.

Diabete e testosterone

Il diabete di tipo 2 è caratterizzato da insulino-resistenza e da una produzione insufficiente di insulina, cosa che causa picchi glicemici alti. Si tratta di una condizione più che comune e sono milioni nuovi casi all’anno. Diversi studi hanno inoltre dimostrato che negli uomini con diabete di tipo 2 non è raro trovare concentrazioni ridotte di testosterone (almeno nel 33% degli uomini con diabete di tipo 2 secondo il comunicato stampa).

Secondo i ricercatori, la stessa carenza di testosterone, una condizione nota anche come ipogonadismo maschile, non fa altro che contribuire alla riduzione della risposta dell’insulina al glucosio e contribuisce all’insorgere dello stesso diabete di tipo 2.

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