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Il livello di forza di presa della mano può essere utilizzato per prevedere o capire il rischio di diabete di tipo 2 negli adulti sani secondo un nuovo studio che è stato pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine ed è stato ripreso da HealthDay.

I ricercatori, guidati da Elise C. Brown, ricercatrice dell’Università di Oakland a Rochester, Michigan, hanno analizzato i dati contenuti nel National Health and Nutrition Examination Survey, un database sanitario statunitense, per un totale di 5108 soggetti con un’età tra i 20 e gli 80 anni.
Analizzando i dati, gli scienziati scoprivano che la forza di presa della mano poteva essere usata per prevedere il rischio di diabete.

La bassa forza muscolare, infatti, come riferiscono i ricercatori nell’abstract dello studio, può essere collegata ad un aumento del rischio di diabete. La forza muscolare della mano, nello specifico la forza di poter stringere un oggetto, può essere valutato tramite un dinamometro a impugnatura che fornisce una misura precisa.
I ricercatori concludono che la forza di presa può essere utilizzata come uno degli strumenti di screening per valutare il rischio di diabete in persone adulte apparentemente sane e normotese.

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